Giulia Portfolio

Arinne-

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Tuilelaith
view post Posted on 19/9/2014, 17:55




Nome: Arinne.
Variante del nome Arienne. La sua etimologia greca rivela che questo nome nasce dall'unione di due parole: ari, "molto" e adnos, "puro", "sacro". Fu la madre a scegliere questo nome per la primogenita della famiglia O'Neill, la donna infatti, appassionata fin dalla giovinezza agli antichi miti greci, riuscì a convincere l'incerto marito a dare in dono alla loro bambina un nome di antica origine, usando argomentazioni quali la bellezza di quel mondo tanto fiabesco e nascosto e il più decisivo diritto di scelta in qualità di portatrice effettiva del peso della bambina per ben nove mesi.
Secondo nome: Nerys.
L'etimologia di questo nome richiama termini che hanno un nesso con l'acqua, fra cui il fiume Narasa, il lago Narutis, il Nara (vicino Mosca) e altri diffusi nelle aree baltiche in epoca sia preistorica che moderna. Si può inoltre trovare un collegamento con le parole lituane narus, "profondo", e nerti, "immergersi".
Cognome: O'Neill, in seguito mutato in Murray.
Il nome ereditato da suo padre scomparve quando, dopo la morte di entrambi i genitori, Arinne venne trasferita in un monastero. Al suo arrivo nella struttura religiosa le venne dato il cognome di una ragazza che fino a poco tempo prima del suo arrivo aveva gestito il piccolo ambulatorio medico del monastero ma che aveva deciso di abbandonare quella vita tranquilla in cerca di una più grande avventura.
Data di nascita: 16 Settembre 1985.
Età: 29 anni.
Segno zodiacale: Vergine.
I nati sotto il segno della Vergine sono molto altruisti, coscienziosi ed amano il lavoro preciso anche se vengono sommersi dai grandi progetti. Sono molto analitici e spesso eccessivamente critici. Coloro che sono nati sotto questo segno hanno un livello di intelligenza al di sopra della norma ed un discreto gusto artistico. Devono imparare a moderare il loro senso critico altrimenti l'intera esistenza può risultarne alterata. I Vergine realizzano perfettamente le mansioni ad essi assegnate e desiderano che nel lavoro sia tutto perfetto.
Stato di sangue: Mezzosangue. Sua madre, oltre ad essere babbana, era una lycan.
Occhi: Arinne li definirebbe castani, ma sono in realtà color dell'ambra e contornati da lunghe ciglia scure, tanto fitte da sembrare un ventaglio quando delicate si posano ad ogni battito sulle gote colorate di rosa. Sono occhi gentili, che mai disapprovano o deridono ma che al contrario sono sempre pronti a dare conforto e tranquillità. Sono gli occhi di una persona profondamente buona, che esprimono quel suo modo introverso e fragile di essere.
Capelli: Di un castano caldo, tendente al biondo più che al moro. Ricadono solo raramente in morbide onde fino alla vita sottile poiché sono per la maggior parte del tempo legati in una severa e austera crocchia.
Allineamento: Positivo.
Segni particolari: Lycan.
I lycan, della famiglia dei lupi mannari, sono catalogate tra le creature più pericolose del mondo magico. I geni di questa creatura si trasmettono di generazione in generazione e, al contrario della licantropia, non possono essere trasmessi tramite il morso. Un lycan può trasformarsi in un grande e feroce lupo all'occorrenza, sfruttando le proprie emozioni per dar via alla trasformazione, è inutile dire che nei primi anni le trasformazioni sono accidentali e difficilmente controllabili, ma con molti anni di pratica e un forte autocontrollo si può migliorare notevolmente la situazione. Al contrario delle dicerie, un lycan non mantiene nessuna delle proprietà che la trasformazione concede loro una volta tornati alla forma umana, al contrario, dopo ogni trasformazione il corpo è provato e le forze quasi del tutto annullate. L'argento e l'aconito sono i principali punti deboli di questa creatura.
Bacchetta: //
Lavoro e competenze magiche: Arinne, cresciuta ed educata in un monastero cristiano, non ha mai appreso l'uso della magia in nessuna delle sue forme. L'unico motivo che le rimane per credere in quel mondo che a lungo è rimasto celato ai suoi occhi sono i ricordi del padre e la maledizione lasciatale dalla madre. Nell'adolescenza le è stato insegnato a curare con unguenti ed erbe di qualsiasi genere, ma in cambio di questi insegnamenti le è stata negata la possibilità di frequentare una scuola di magia e di comperare una bacchetta. Una volta lasciato il convento Arinne si è ritrovata senza un lavoro e senza un alloggio.
Scuola frequentata: //
Cosa ama: Ponendole questa domanda, probabilmente si otterrebbe in risposta il silenzio. C'è una sola cosa che Arinne è sicura di amare, ed è questo che la fa sentire inadatta e spregevole. Ama Liam come mai ha amato prima e anche nel presente, a tanti anni di distanza da quei pochi mesi passati in sua compagnia, il suo cuore batte al ritmo del suo nome. Non sa come sia possibile amare tanto, eppure le sembra in qualche modo sbagliato. Ha amato Liam più che la propria religione, l'ha amato nonostante il cuore di lui fosse di un'altra donna e a nulla è servito il pentimento, perché quel sentimento è rimasto con lei. Nonostante il tempo abbia ormai spezzato quel rapporto, ricorda di aver amato i propri genitori con la totale fiducia che solo un figlio tanto giovane può avere nei confronti dei propri genitori e, in modo totalmente diverso, eppure in qualche modo simile, ha amato quel fratello che oramai appare come un ricordo nebuloso nella sua mente. Ha a lungo amato la quiete che la vita al monastero le ha concesso ma, alla fine dei conti, ha preferito una vita diversa a quella quiete costante.
Cosa odia: Odiare non fa parte della natura di una creatura pacata come lo è Arinne, eppure è il suo passato la cosa che più odia. I ricordi di quella vita che ormai da lungo tempo non le appartiene più sono le ferite più profonde che il suo animo porta con sé, è il volto dei suoi genitori che rappresenta tutto quello che ha perso e che non può essere recuperato. Odia la propria fragilità, quel suo essere così timida e introversa che a volte la rende muta e impotente, ma come per il resto, queste sono cose di cui lei sola è a conoscenza e che mai nessuno saprà. Il suo più grande rimpianto è quello di non essere riuscita a trovare suo fratello, anche dopo tanti anni sente di non aver fatto abbastanza e questo la porta ad odiare se stessa.
Carattere: Come l'acqua, Arinne è l'immagine della calma che in sé cela il pericolo dell'impetuosa corrente. Sotto il filo immobile e cristallino che è la sua riservatezza, si cela il tormento e il dolore che come onde impetuose minacciano in ogni momento di portare a fondo ogni speranza. C'è un segreto che nessuno sa, il segreto più temibile e spaventoso, c'è un ricordo doloroso che parla di una bambina troppo piccola e di un uomo troppo cattivo, di una violenza inconcepibile e grottesca. C'è il ricordo di una rabbia incontrollabile, mai provata prima... e poi c'è quell'odore di sangue che non la lascerà mai. Fu quel giorno a segnare la morte di quella bambina loquace e solare, fu la nascita delle paure e della diffidenza a stento celata... eppure quale può essere la dimostrazione più alta di coraggio se non quella di chi, dopo aver perso ogni motivo per sperare, riesce lentamente a riacquistare la fiducia nell'uomo? In lei c'è la forza di chi combatte per andare avanti senza più aver alcuna voglia di guardare indietro. Non tutti riescono a vedere oltre quella riservatezza che tanto nasconde, ma a chi persevera, verrà mostrato un intero universo pieno di magnifiche e grandiose sorprese. Perché è sorprendente la sua bontà e la sua forza, quel suo essere innocente e allo stesso tempo mai succube degli eventi. E' una donna che a volte trema, che vacilla ma che mai cade. E' quel genere di donna capace di piangere per il dolore altrui, ma mai per il proprio. Ha tanti sogni quante sono le stelle nel cielo, sogna di essere un giorno moglie e madre, sogna l'amore puro e innocente e ancora sogna di poter dimenticare quello che ha segnato la sua vita.
Storia: Il sole illuminava la piccola stanza in quel giorno di partenze. C'era un leggero odore di basilico, proveniente dalla finestra socchiusa proprio sul piccolo orto di cui a lungo era andata così fiera... eppure no, non sentì nostalgia per quel piccolo mondo così lontano dalla realtà in cui per tanti anni aveva vissuto. Era come respirare aria nuova, come quando si esce in una fredda mattina invernale e si trova un cielo luminoso, con l'aria fredda che entra nei polmoni facendoti sentire come una persona nuova. Non era la sua vita quella racchiusa in quella piccola valigia che si apprestava a chiudere, erano solo vestiti e ricordi, il suo passato, non il suo futuro. Era il suo futuro quello che la attendeva oltre le porte del monastero, quel mondo forse un po' troppo frenetico, ma pieno di colori e di rumori, pieno di vera ed autentica vita. Era il suo futuro quella timida speranza di rivederlo e di poter finalmente dar voce ai suoi dolci sentimenti. I suoi grandi occhi si soffermarono per un'ultima volta su quella stanza dall'aspetto severo, decidendo che sì, era giusto lasciare al suo interno i ricordi tristi e quelli felici di quegli anni trascorsi in una vita che aveva sentito sua solo per metà. Dopo un tempo infinitamente lungo si sentì di nuovo una O'Neill, non più una Murray. O forse non era nessuna delle due, perché quella giovane donna che si apprestava verso l'uscita di quel luogo silenzioso era una persona appena nata, piena di nuovi sogni e di nuove speranze che la rendevano bella e luminosa come la prima stella nel cielo di primavera. Era un fiore appena sbocciato, che per la prima volta mostrava al mondo la sua straordinaria eppure allo stesso tempo timida bellezza. Era un nuovo sorriso a stirare le labbra e la brezza tra i capelli sciolti. L'ora di cambiare era giunta e la paura che tanto aveva aspettato non era venuta ad accompagnarla in quel breve tragitto che la separava dalle porte che si sarebbero chiuse per sempre alle sue spalle. Aveva uno scopo, un obbiettivo da raggiungere, aveva un coraggio tanto grande da schiacciare ogni dubbio e la voglia di ricominciare, quindi no, non le mancava proprio nulla. Così passeggiò attraverso i giardini silenziosi, ed oltre, fino alla strada che si snodava sconfinata davanti a lei e si sentì libera.
Conoscenze:
Keegan (O'Neill) Davies - Ha da lunghi anni perso le sue tracce, ma è pur sempre suo fratello. Ha per lungo tempo cercato di rintracciarlo, senza mai ottenere alcun risultato.
Liam O'Carolan - Lo ha conosciuto durante un suo breve soggiorno al monastero. E' stato suo paziente per due mesi, durante i quali Arinne ha avuto occasione di innamorarsi perdutamente di lui prima di vederlo andar via. E' a causa del suo amore per quest'uomo che, una volta costretta a prendere i voti, ha invece deciso di abbandonare il monastero e intraprendere una nuova vita.
Nevil Barnes - Cugino da parte di padre, è il figlio della sorella di quest'ultimo. Arinne ha vaghi ricordi di questo cugino, le loro famiglie hanno infatti avuto, per quel che ricorda, rapporti ben poco amichevoli.


Edited by Tuilelaith - 19/9/2014, 20:17
 
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